La razza del Pastore Tedesco
La provenienza della razza del cane da pastore tedesco è stata spesso al centro di vivaci discussioni.
Fu chiamato (ed ancora oggi qualche profano usa questo termine) cane-lupo, pensando ad un incrocio tra un cane domestico ed un lupo; si è pensato come risultato di incroci casuali tra razze del Nord Europa. Addirittura può risalire al can familiaris dell’età del bronzo.
Solo nel 1865 si riesce ad individuare con più precisione il cane da pastore tedesco: nasce il primo bell’esemplare di Pastore Tedesco, ottenuto dallo studio e dalle selezioni eseguite dall’esperto Von Stephanitz. In quel periodo, in Germania, molti pastori utilizzavano i cani per la difesa e la conduzione del gregge. Questi cani, instancabili trottatori, debbono manifestare prontezza ad eseguire gli ordini del padrone e allo stesso tempo saper prendere iniziativa, dosando in egual misura istinto predatorio, equilibrio, sicurezza di sè. E’ a questi esemplari che si rivolge il Capitano Von Stephanitz per iniziare la sua selezione.
Nel 1899 fonda la Società del Pastore Tedesco “Verein fur Deutsche Schäferhunde” e pone le basi dello standard di razza. Da allora viene esercitato un severo controllo ai fini del mantenimento delle caratteristiche. Ogni esemplare per essere ammesso alla riproduzione deve essere in possesso di un certificato che lo identifichi come idoneo e quindi autorizzato alla riproduzione selezionata. Per arrivare a questo traguardo il cane deve seguire un impegnativo percorso di lavoro attraverso il quale vengono giudicati i difetti e le qualità morfologiche e caratteriali.